SoHo Penthouse Loft - Bellezza Imperfetta Ripensata su Prince Street

Progettato dall’architetto visionario Thomas Leeser, la mente dietro icone di New York come One Vanderbilt e la Domino Sugar Factory, questo loft penthouse unico nel suo genere su Prince Street, l'icona di SoHo, è sia un capolavoro concettuale che una casa finemente sintonizzata.

Rifiutando l'uniformità sterile dei condomini di lusso di Manhattan, la residenza abbraccia l'imperfezione e il contrasto. Lastre di marmo, ciascuna unica nella forma, nel tono e nella finitura, sfidano la rigida griglia cartesiana, creando una scultura vivente in cui la complessità si trasforma in tranquillità. Legno recuperato, blocchi di cemento e pietra sono messi in dialogo con finiture raffinate, celebrando la contraddizione piuttosto che nasconderla.

L'ampio soggiorno si eleva a soffitti di 30 piedi sotto un monumentale lucernario. Finestre di grandi dimensioni inviano luce serena su pavimenti in rovere francese del XVII secolo, mentre un camino a legna ancorca lo spazio con calore. Senza soffitti ribassati, cartongesso o porte interne, il piano aperto evoca un atelier creativo nel cuore di SoHo, New York City.

Al centro, una cucina Valcucine su misura dall'Italia combina arte e utilità. Ricoperta di pietra italiana, è dotata di elettrodomestici di alta gamma: frigorifero e cassetti congelatore Sub-Zero, piano cottura a induzione Miele e forno elettrico, lavastoviglie a cassetto Fisher & Paykel e lavatrice e asciugatrice Miele.

Gli spazi privati continuano il tema dell'imperfezione curata. La suite principale incarna l'intimità di un hotel di classe mondiale, con una vasca da bagno scultorea in argilla belga, una massiccia doccia aperta con rubinetteria minimalista di John Pawson, pavimenti in pietra riscaldati e dettagli su misura come un antico piedistallo e un lavabo in legno fossilizzato. Uno specchio a tutta altezza si appoggia contro il muro. Leggermente inclinato, produce l'illusione inquietante di un pavimento inclinato. La suite per gli ospiti, raggiunta tramite una scala in pietra, presenta una doccia a filo pavimento con piastrelle in cemento fatte a mano, uno specchio su misura, una sauna e un altro piedistallo antico con un lavabo in legno fossilizzato, completati con rubinetteria di John Pawson.

Funzione e comfort si incontrano in dettagli pensati: il loft è insonorizzato e il riscaldamento a pavimento scalda i pavimenti in pietra sia al piano principale che nel bagno superiore, assicurando inverni accoglienti.

La narrazione architettonica continua la sua espressione più teatrale all'aperto. Su 1.000 piedi quadrati di terrazze private, un murale dipinto a mano avvolge ogni superficie, trasformando le terrazze in un palcoscenico surreale che contrasta radicalmente con lo skyline di Manhattan. Con viste a nord, ovest e sud, queste terrazze offrono sia rifugio che spettacolo.

Questo penthouse non è solo una residenza, ma un trionfo architettonico, un'esperienza curata che ripensa la bellezza attraverso l'imperfezione, abbraccia la contraddizione e offre una rara opportunità di possedere una proprietà trofeo e un vero lascito di design nel cuore di SoHo.

 

SoHo Penthouse Loft - Imperfect Beauty Reimagined on Prince Street  

Designed by visionary architect Thomas Leeser-the mind behind New York icons like One Vanderbilt and the Domino Sugar Factory-this one-of-a-kind penthouse loft on SoHo's iconic Prince Street is both a conceptual masterpiece and a finely tuned home.  

Rejecting the sterile uniformity of Manhattan's luxury  condos , the residence embraces imperfection and contrast. Marble slabs, each unique in shape, tone, and finish, defy the rigid Cartesian grid, creating a living sculpture where complexity transforms into tranquility. Reclaimed wood,  cinderblock  and stone are set in dialogue with refined finishes, celebrating contradiction rather than concealing it.  

The expansive living area rises to 30-foot ceilings beneath a monumental skylight. Oversized windows invite serene light across 17th-century French oak floors, while a wood-burning fireplace anchors the space with warmth. With no dropped ceilings, sheetrock, or interior doors, the open plan evokes a creative atelier in the heart of SoHo, New York City.  

At its center, a custom  Valcucine  kitchen from Italy combines artistry and utility. Clad in Italian stone, it is outfitted with top-tier appliances: Sub-Zero refrigerator and freezer drawers, Miele induction cooktop and electric oven, Fisher & Paykel drawer dishwasher, and Miele washer and dryer.  

Private spaces continue the theme of curated imperfection. The primary suite channels the intimacy of a world-class hotel, with a sculptural Belgian clay soaking tub, a  massive open shower  with minimalist John Pawson fixtures, radiant-heated stone floors, and bespoke accents like an antique pedestal and petrified wood sink. A  floor-to-ceiling mirror leans against the wall. Slightly angled, it produces the uncanny illusion of a sloped floor.  The guest suite, reached by a  stone staircase , features a  walk-in shower with  hand made  cement  tile  a custom mirror,  steam room, and another antique pedestal with a petrified wood sink, all completed with John Pawson fixtures.  

Function meets comfort in thoughtful details: the loft is soundproofed, and radiant heating warms the stone floors both in the main level and the upper bath, ensuring cozy winters.  

The architectural narrative  continues  its most theatrical expression outdoors. Across 1,000 square feet of private terraces, a hand-painted mural envelops every surface, turning the terraces into a surreal stage that radically contrasts the Manhattan skyline. With north, west, and south-facing views, these terraces offer both retreat and spectacle.  

This penthouse is not just a residence but an architectural triumph-a curated experience that reimagines beauty through imperfection, embraces contradiction, and offers a rare opportunity to own a  trophy property  and true design legacy in the heart of SoHo.